FURCI SICULO. INCONTRO CON L’AUTORE FRANCO DI MARE ALL’ISTITUTO SUPERIORE

FURCI SICULO (Messina) – Dopo “Il cecchino e la bambina”, “Non chiedere perché” “Casimiro Roléx”, arriva il successo di “Il paradiso dei Diavoli”. L’incontro con l’autore Franco Di Mare, si è svolto l’altro ieri nel salone del Centro Diurno di Furci introdotto da un video che presentava i personaggi del suo ultimo capolavoro. L’incontro con l’autore, programmato nell’ambito del progetto-legalità “I Coraggio” è stato realizzato dall’Istituto Superiore con la collaborazione di due importanti istituzioni locali come la Parrocchia S. Maria del Rosario e il Comune di Furci. Presenti il dirigente scolastico Mario Gregorio, il sindaco Bruno Parisi, il parroco di Furci Mons. Giò Tavilla e il Comandante dei Carabinieri di S. Teresa Maurizio La Monica.

Numerosa la partecipazione degli studenti provenienti anche da altri istituti che si sono sbizzarriti in domande e curiosità rivolte al noto giornalista e conduttore di “Uno mattina”e con lui, hanno scoperto la realtà dualistica di una città unica al mondo, Napoli, dove coesiste il bene e il male, gli angeli ma anche i diavoli. Nel romanzo è proprio la bella e maledetta Napoli, città natale dello scrittore, che fa da sfondo alla storia di Carmine, promettente ricercatore di filologia romanza all’Università Federico II, che per uno “sgarro” mantenendo sempre la facciata dell’intellettuale, si lascia reclutare tra le fila della camorra, da qui le diverse realtà napoletane convivono e s’intersecano nella vita del personaggio. L’incontro con Franco Di Mare si è concluso con grande soddisfazione del dirigente scolastico Mario Gregorio e soprattutto dell’autore Franco Di Mare che con grande simpatia e molta professionalità ha trasmesso ai giovani un importante messaggio: “Per combattere il male non è necessaria la disperazione, ma la forza di ritrovare il bene”.

NOTA: Da sinistra nella foto, mons. Giò Tavilla, il giornalista Franco Di Mare, il dirigente Mario Gregorio, il sindaco Bruno Parisi.

06 Febbraio 2013 – Melina Scarcella

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