Buon Natale e Buon Anno di Rinascita e Ripartenza

DODICI MESI di luci ed ombre in questo 2021 dopo i lockdown forzati dell’annus horribilis 2020, dopo una situazione di grande scoramento, di battaglie, di morte e false e vere notizie. Ecco nasceva l’anno delle legittime speranze di RIPARTENZA, speranze che, nella cosiddetta classe media, solo in minima parte si sono concretizzate. Adesso, mentre nuovi poveri si sono aggiunti ai vecchi, mentre rincari di luce e gas già aggravano il peso sulle famiglie già in forte affanno, ebbene, eccoci di fronte ad un nuovo Natale che arriva.  

Voi, noi residenti nella riviera jonica messinese che, come se non bastasse il Covid 19, avete subito le conseguenze del recentissimo maltempo che ha provocato frane, allagamenti, chiusura di strade e bretelle provvisorie, vi sarete sfogati sui cosiddetti social ma certamente avrete cercato soluzioni per sopravvivere nonostante quel senso di abbandono che regna ormai da troppo tempo su tutta la nostra isola e sul Sud Italia. Penso alla città di Catania devastata dal maltempo: un disastro dopo ogni temporale nel suo stupendo centro storico, un dramma, i cui effetti mai sono stati veramente contrastati né tantomeno risulta progettata una soluzione valida.

Ma torniamo al Santo Natale: si vive ormai in un clima di chiusura interiore, di comportamenti talvolta indecifrabili che possono essere ascrivibili soltanto alla “mazzata” inferta dal coronavirus. Ebbene, se ciò è vero, se già da anni avevamo via via perso quel senso dei Valori e della Coesione sociale, a tenere unite le comunità grandi e piccole, è stato ed è lo sforzo di sacerdoti ma anche amministrazioni comunali sensibili  pur esse stesse in difficoltà.

Natale 2021, lo vogliamo onorare visitando gli anziani soli, pronunciando le parole Presepe, Maria e Giuseppe che, come ben sapete la Comunità Europea avrebbe voluto cancellare in nome di una più globale inclusione sociale. Voglio gridare: ben tornati presepi di quartiere, le mostre artistiche come quella di Casalvecchio Siculo, dove da ogni genere di materiale, anche i tappi in sughero o la pasta sono diventati stupendi presepi, ben tornati i concerti bandistici in chiesa, (pur con Green Pass e mascherina), sempre utili a saldare quella coesione sociale che è il sale della nostra sopravvivenza e vorrei dire spiritualità, ben tornate le Isole pedonali e tant’altro come a Santa Teresa di Riva e gli zampognari, le messe di mezzanotte… speriamo.

FOGLIODISICILIA, QUEST’ANNO HA INTERVISTATO (nonostante gli scarsi mezzi tecnici e risorse a disposizione): lo storico ex direttore di Autosprint e Quattroruote Carlo Cavicchi; uno dei più grandi ingegneri della Formula Uno Mauro Forghieri; il costruttore di Ipercar da milioni di euro, l’italo-argentino ingegner Horacio Pagani. Tutti personaggi iper famosi ma allo stesso tempo umili e gentilissimi che ringrazio ancora.

Ebbene, guardando con comprensibile grande Speranza e volontà ma anche con un pizzico di diffidenza all’ormai imminente 2022, la mia personale preghiera: ho creduto già parecchi anni fa nella Comunicazione web, già prima che esistessero e si diffondessero i social. Dal mio pur piccolo servizio di informazione-riflessione, ne ho perlopiù ottenuto grandi soddisfazioni da ogni genere di persone ed estrazione sociale. Oggi, sebbene, tenere il passo dell’evoluzione informatica del web sia ormai difficilissimo per me che nel contempo perdo importanti collaboratori ora lontani per nuove loro necessità di sopravvivenza, io insisto quantomeno nel testimoniare il mio “io ci sono e voi?”. Fatemi sapere.

Buon Natale. Buon Natale ai compaesani di Roccalumera certo, ma anche ai lettori di Milano, di Roma, di Fiumedinisi, Alì Terme e di Messina… Un saluto a chi mi segue da Trapani, Siracusa, da Lima in Perù, dagli Stati Uniti d’America e dall’Inghilterra. Un augurio sincero di Pace, Speranza e Serenità in ogni dove. Per chi di voi Crede, auguro che la benedizione di Gesù che nasce illumini le vostre famiglie. Buon anno a tutti.

GIOVANNI BONARRIGO – Mail: info@fogliodisicilia.it