Spiritualità
Immuni da cadute (parte seconda)
Se facciamo un peccato di presunzione da che cosa dipende? Dipende dal nostro carattere. Se diamo un giudizio sbagliato, da che cosa dipende? Dipende dal nostro carattere. Se non abbiamo voglia di lavorare, da che cosa dipende? Dipende dal nostro carattere. Se vogliamo scappare è il nostro carattere. E’ sempre il nostro carattere. Qualsiasi peccato che noi facciamo dipende sempre dalla nostra indole. Il nostro carattere che cos’è? Tutti gli impulsi, le nostre ghiandole, gli organi ci spingono ad operare in una data maniera. Il nostro cervello raccoglie tutte le nostre informazioni e decide.
“NELLA GIOIA”. La prima cosa che noi dobbiamo metterci in testa è che non esiste un solo peccato che il Signore non ci possa aiutare a lasciare, a non volerlo fare più, a non commetterlo più! Finché noi diremo: “io sono fatto così”, abbiamo trovato la ragione per non liberarcene. Invece dobbiamo dire: “io ancora non ho avuto voglia, non ho deciso di liberarmi da questo peccato da questo difetto”. Dobbiamo essere onesti con noi stessi. Noi, con l’aiuto di Dio, non siamo costretti a far nessun peccato.
Non ci può costringere nessuno a peccare, non ci può costringere nemmeno il demonio che può muovere i nostri organi, i nostri sensi, che ci può far apparire bella una cosa brutta ma, anche in questo caso, possiamo dire “no”, se uniti a Cristo.
Il guaio quale è? Siamo proprio uniti a Cristo ogni momento della nostra giornata? Io penso che, se volessimo fare un sincero esame di coscienza, ci accorgeremmo che ci sono tanti momenti della nostra giornata in cui noi a tutto pensiamo, eccetto che alla volontà di Dio. Però tutto questo non ci deve preoccupare perché, con l’aiuto del Signore, possiamo arrivare, un poco alla volta a questo cioè a pensare e ad agire secondo la volontà di Dio. Ora, è chiarito questo punto? che: non c’è peccato che noi non possiamo togliere. Spero di sì.
“Togliere” … Significa che, anche quando sentiamo la tentazione, noi non l’accettiamo assolutamente. Questo significa togliersi dal peccato. Non dice: non saremo tentati, ma saremo immuni. Vi faccio un esempio medico: una volta c’era il colera, la difterite, il vaiolo, adesso sta circolando una malattia trasmessa dalle zanzare.
I medici, i farmacisti, le ditte farmaceutiche cosa stanno facendo? Cercano di preparare un vaccino. Il vaccino che cos’è? … Dà la forza di resistere al virus, al germe. Non è che il virus non arriva, il virus arriva, però il nostro corpo è capace di combatterlo. Così, quando il Signore ci vuole conservare immuni (dal peccare), ci dà il vaccino. Il che non significa che noi non saremo tentati, ma che, tentati, noi saremo immuni e non l’accettiamo il peccato.
Quindi il Signore ci può conservare immuni da cadute, non dice quali, non dice questo si e questo no, ma dice qualsiasi caduta. A volte succede che noi diciamo di credere nel Signore, però con i fatti siamo lontani, cioè diciamo di voler essere immuni dal peccato ma non vogliamo vivere uniti al Signore… E allora dobbiamo scegliere perché è certo che cadremo ancora nel peccato se non saremo uniti a Cristo come è certo che prenderemo il vaiolo, se stiamo con chi ce l’ha, e non vogliamo fare il vaccino!
Io ad esempio non ho mai fatto il vaccino contro il colera, in India e il colera non l’ho mai avuto, però avevo sempre con me le medicine quando andavo in giro nei villaggi per poterlo combattere.
“Potere” … Ora c’è un altro punto importante: “il potere di porvi davanti alla sua gloria, senza macchia nella gioia”. Questo è un altro punto a cui crediamo poco, cioè significa porsi davanti alla gloria di Dio, alla divinità di Dio, alla santità di Dio, senza macchia. Quindi si può dire: arrivare alla santità a cui Dio ci vuole e per cui Dio ci ha creato. Noi siamo veramente e saldamente certi di poterci liberare dai nostri difetti a tal punto di arrivare alla santità che il Signore vuole da noi? Non credete che con un po’ di sforzo si possa arrivare a questa purezza di sentimento, di desiderio? Ci dimentichiamo che c’è un parolina che noi in teoria vorremmo, ma che in realtà ci sembra molto difficile: “nella gioia”.
Alì Terme 2006. La catechesi di padre Peditto: Immuni da cadute – (parte seconda)
Invia un Commento