Torna la “Letterina di Natale”. L’abbraccio ai bambini in tempo di Covid

“Mi raccomando, non lasciatevi trascinare dalla disperazione”, è l’accorato appello di un sindaco, il sindaco di Messina, che giorni fa si rivolgeva ai cittadini tramite un videomessaggio su un social. Ma che c’entra questo con l’argomento che stiamo per trattare? Forse poco o forse tantissimo e vi spiego perché.

Roccalumera (Messina). Il breve e stringato messaggio che ci è giunto ove divulgarlo sul web, recita: “scrivete a Teresa Brancato, via regnante 4 Furci siculo Messina 98023. Potete recapitare la vostra posta di Babbo Natale corredata da un bel disegno”. Per chi non la conoscesse ancora, questa iniziativa è da anni un piccola grande luce di fratellanza che dal paesello di Roccalumera ha raggiunto non solo il comprensorio jonico, non solo buona parte della Sicilia e dell’Italia ma è andato oltre.

Il messaggino si completa con queste parole: “Tanti regali per i vostri bambini e ricchi premi. Ogni bambino riceverà  la  risposta alla SUA letterina scritta a mano… Il covid non mi ferma. Ora le cose sono due: di mamme qua dentro ne abbiamo tantissime e Il Natale si avvicina… Sono in grado di farcela anche quest’anno… Maestre siete dalla mia parte o……”

Adesso, potete fare il vostro parallelo nella vostra mente fra il messaggio di un Cateno De Luca dal volto stanco e assonnato che invita alla calma nonostante pressanti grida di disperazione gli giungano ogni momento, ed il minuscolo invito di una donna di paese, che tuttavia pur con mezzi limitati è sempre riuscita ad offrire un graditissimo sorriso ancorchè un contributo fattivo anche a quella gente che magari non ci sperava più.

La “Letterina di Natale”, scritta a mano e coi disegnini dei bambini come si usava un tempo, ha oggi più che mai un senso profondo che accomuna più generazioni proprio in un momento di gravi lutti e di scoraggiamento nelle famiglie. Mai come adesso, essere vicini ai bambini è importante e la signora Brancato lo sa bene. Lo sa persino il sottoscritto che vi abbraccia virtualmente. Un abbraccio di speranza.