Spiritualità
La Preghiera, Fatica d’ogni Giorno (parte ottava)
Mt. 26, 36-46. Gesù nel Getsemani. L’esempio che ci ha lasciato Gesù, con la sua vita, é rivelatore di ciò che deve essere il fine, l’obbiettivo di ogni cristiano. Il brano che narra dell’orazione di Gesù nel Getsemani, ci indica qual’é il frutto della preghiera. A cosa ci porta pregare? A cosa ci porta chiedere lo Spirito di Dio? A compiere la volontà di Dio! A fare la volontà di Dio! Questo, se vogliamo, é il segreto ultimo della nostra felicità e di una esistenza piena di significato. Se é vero che Dio ci ama; se é vero che vuole il bene per noi, che ci vuol rendere felici; se é vero che ha progettato qualcosa per la nostra vita (quello che si chiama vocazione). Allora sarà anche vero che la gioia di vivere, di spendere positivamente e significativamente le nostra vita, in una parola: di essere felici, avrà senso solo nella misura in cui questa adesione a Dio sarà totale e, compito primario della nostra vita diverrà l’obbedienza al consiglio di Gesù di cercare il regno di Dio perché tutto ci verrà dato con esso.
Conclusioni
Crediamo di aver offerto in modo semplice, ma anche coinvolgente (nella misura in cui il lettore si é lasciato coinvolgere), alcune riflessioni sulla preghiera, e di aver offerto una piccola “pista di lancio” che può rappresentare l’inizio di un cammino o la riscoperta di qualcosa che magari si é sempre vissuto senza averne consapevolezza. Sarebbe stato interessante riflettere su tutte le testimonianze sulla preghiera offerte dalla Bibbia, ad es: la preghiera dei patriarchi, dei profeti, dei salmi; soprattutto sulla preghiera del Padre Nostro e della prima comunità cristiana. Siamo anche certi però, che se il lettore si lascerà coinvolgere da questa “espressione stupenda” che Dio ha offerto all’uomo, e che va sotto il nome di preghiera, saprà andare avanti, con l’aiuto di Dio e sotto la sua guida amorosa, in un cammino di consapevolezza della grandezza della propria dignità e delle aspettative meravigliose e inenarrabili che ardono inconsapevolmente nel proprio cuore.
La prova che noi siamo figli di Dio é questa: Dio ha mandato il suo Spirito dentro di noi, che grida (prega) con gemiti inesprimibili : Abbà, Padre!
L’augurio più sincero di essere sempre più coinvolti nel Mistero di questo Amore.
Domenica 26 Marzo 2017 – Ottava parte.
NOTA. Nella foto, padre Marino Peditto (02-01-1924 / 25-03.2010).
Francesco Cosentino
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