Roccalumera, Storie di Sicilia
Le origini di Roccalumera, nell’ultima “perla” del Prof. Angelo Cascio

Allume (Roccalumera) – Chiesa del SS. Rosario – (matita e china) Giovanni Bonarrigo
Allume (Roccalumera) – Chiesa del SS. Rosario – (matita e china) Giovanni Bonarrigo
Da sempre appassionato della storia della Sicilia nonchè del disegno, diplomatomi geometra, persino durante il servizio militare venivo chiamato a svolgere la mansione di disegnatore, (presso la Brigata Trieste” a Bologna). Appassionato di grafica, nel 1991 conseguivo, non ultimo, l'attestato CEE di "Tecnico Esperto in CAD". Nel 2015 pubblicavo il mio primo romanzo di narrativa, intitolato “Figlio di Sicilia: racconti di uomini ed eroi”, che presentavo a gennaio a Santa Teresa di Riva presso il “Caffè d’Arte”, ad aprile a Nizza di Sicilia, presso la Galleria comunale e biblioteca “Corrado Cagli”, e ancora a Furci Siculo, presso l’auditorium comunale, dove i ragazzi della “Scuola Secondaria di Primo Grado” di Furci, (sapientemente coordinati dalle rispettive insegnanti), realizzavano un pregevole lavoro a tema e mi intervistavano alla presenza del sindaco dell’assessore alla cultura. Il libro, continua a riscuotere un discreto successo.
Ma dopo il cambio di vertice dopo vent’anni, lo storico leader dott. Filippo Isaja rimane nel direttivo. CENNI DI STORIA – Vent’anni fa, il Dott. Isaja incontrava l’allora primo cittadino Avv. Gianni Miasi e gli…
Roccalumera (Me). Era Giovedì 15 dicembre 2011, erano le ore 19.00 e veniva inaugurato lo “Sportello Smista Usato”. Al piano terra del palazzo comunale, in quei locali che per anni erano stati adibiti a deposito…
Un nuovo Natale è alle porte, un anno che definire difficile per l’intero genere umano è un eufemismo, se ne va. Ebbene, la Speranza e l’Ottimismo sono sempre nei nostri migliori auspici. Fra i momenti…
Vent’anni fa, il Dott. Isaja incontrava l’allora primo cittadino Avv. Gianni Miasi e gli proponeva di realizzare una sede di Volontari del Soccorso, (così venivano chiamati allora), a Roccalumera. Miasi, (che è stato ricordato durante…
Tornando a parlare delle miniere, Cascio racconta: “lo sfruttamento della cave per l’estrazione del minerale comportava, allora, strutture abitative, e, quindi, un insediamento di popolazione residente, anche se di modesta entità, per lo meno nel…
3 Commenti
Nina Di Nuzzo
Grazie mille Carissimo Giovanni per queste preziose informazioni di Storia.
Giovanni Bonarrigo
Grazie, Nina!
Nicola Spano'
Non riesco a capire perché alla parola allume non si associa MAI la sua formula chimica oggi nota a tutti gli studenti del primo anno di chimica. Per questo decido di scriverla questa misteriosa formula.
KAl(SO4)2 *(nH2O) ALLUME
Come si vede si tratta di un sale misto idrato di K2SO4 (Solfato di potassio) e Al2(SO4)3 (Solfato di Alluminio) nella proporzione 1/2-3/2
Probabilmente la sua estrazione dalle terre delle miniere doveva avvenire semplicemente usando acqua calda che porta in soluzione i due sali lasciando un residuo terroso inerte come corpo di fondo. Per cui riscaldando ed evaporando la soluzione limpida sopra il corpo di fondo si può ancora oggi ottenere il magico ALLUME bianco traslucido assai famoso presso tutti coloro che si fanno la barba in quanto passando un cristallo di Rocca inumidito con acqua sul viso rasato si ottiene un sollievo al bruciore della lama. Infatti il cristallo di allume si deposita (Solido) nelle minuscole escrescenze della pelle impedendo l’ emissione continua di sangue. Tuttavia a mio avviso il cristallo di rocca potrebbe darci tante sorprese anche per la PRODUZIONE di BATTERIE RICARICABILI. Per questo motivo sto cercando di interessare al progetto anche l’Universita’ di Messina.
Prof Nicola Spanò ex docente di chimica e promotore del LAB. DI CHIMICA
dell’ITG Furci Siculo ai tempi di prof.Fisica Moschella e,prof Agraria Moschella, ,Vicepreside Prestipino. Ing. Nitopi, Ing.Tignino ed altri.