Furci Siculo
FURCI SICULO. RAZIONALIZZAZIONE RETE SCOLASTICA: LA REPLICA DI NINUCCIA FOTI E BRUNO PARISI
COMUNE DI FURCI SICULO (Messina) – A seguito delle dichiarazioni dell’assessore provinciale alla P.I. Prof. Giuseppe Di Bartolo apparse sul sito internet Furcisiculo.net, in data 12/03/2013, in merito alla razionalizzazione della rete scolastica, è doverosa qualche precisazione.
Il documento a sostegno dell’autonomia dell’Istituto d’Istruzione superiore di Furci Siculo, a cui fa riferimento l’articolo apparso sulla Gazzetta del Sud di Domenica 03/03/2013, pur usando i toni della protesta corale, vuol porsi come l’ultimo possibile strumento per far ascoltare la voce della comunità scolastica e civile di Furci, in merito ad un problema grave e di generale coinvolgimento.
Non può certamente sfuggire al Sig. Assessore che la protesta non vuole colpevolizzare nessuno in particolare, giacché esistono precise leggi a cui tutti, e soprattutto i rappresentati delle istituzioni, devono attenersi. Si tratta semplicemente di cercare insieme delle soluzioni possibili, fornendo anche risposte soddisfacenti alle attese della comunità.
In tal senso sembra che nella proposta di verticalizzazione dell’istituto comprensivo e dell’Istituto superiore di Furci Siculo, avanzata dall’Assessore provinciale al tavolo regionale dell’11/02/2013, si possa già leggere il tentativo di risolvere, concretamente, il problema.
Del resto, tale proposta era già stata avanzata dal Comune di Furci Siculo agli organi competenti, ed è oggetto della delibera di g.c. n°263 del 09/11/2011.
Ma non solo. Per dar forza alle loro richieste gli scriventi insieme all’allora dirigente scolastico prof. Antonio Crisafulli, e all’On. Franco Rinaldi, già nell’autunno 2011, si sono recati personalmente a Palermo, per esporre all’assessore regionale alla P.I. Prof. Centorrino la questione in dettaglio, insistendo sulla necessità di mantenere a Furci almeno una Presidenza: ciò nel rispetto prioritariamente delle esigenze della popolazione studentesca, ma anche del ruolo che da cinquant’anni le due istituzioni scolastiche autonome rivestono nella storia e nell’economia del nostro paese.
Com’è noto le decisioni sono state altre per cui già dall’anno scolastico 2012/2013, Furci si è ritrovata a perdere la presidenza dell’Istituto comprensivo che è già stata accorpata a Roccalumera : il tutto, evidentemente, solo sulla base di considerazioni numeriche . A questo punto non ci saremmo di certo aspettati che pochi mesi dopo (febbraio 2013) gli organi politici e scolastici preposti avrebbero pensato di “distruggere” anche l’altra istituzione scolastica furcese, cioè l’Istituto d’Istruzione Superiore, accorpandolo al “Pugliatti” di Taormina.
Sicuramente questa sarà sembrata la soluzione ottimale, ma di certo non sono state tenute in alcun conto le necessità espresse dall’Amministrazione comunale. Nonostante tutto vogliamo sperare che le decisioni assunte possano essere ridiscusse al più presto nelle sedi competenti risolvendo positivamente un problema che, al di là dei toni più o meno accesi della polemica, sta a cuore veramente a tutti.
Ass. P.I. Prof.ssa Ninuccia Foti
Sindaco Dott. Bruno Parisi
NOTA: Nella foto, l’Assessore alla Pubblica Istruzione assieme al Sindaco Bruno Parisi ed al Dirigente scolastico dell’Istituto d’istruzione superiore di Furci, professore Mario Gregorio.
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