Bastian Contrario, Politica Roccalumera
Roccalumera. Lettera aperta, in vista di una estate “rovente”
“A Taormina è boom di turisti, soprattutto stranieri. Hotel, b&b e ristoranti fanno registrare il tutto esaurito. Pernottamenti in crescita nei mesi di luglio, agosto e settembre”
“Date a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio” (Vangelo secondo Matteo). Caro Cateno, quando circa vent’anni fa mi apprestai, come tantissimi nella riviera jonica ma anche in tutta la Sicilia a seguirti in quella “pazza idea” di AUTONOMIA siciliana, (ricordi la colomba nel simbolo del partito del presidente Raffaele Lombardo?), il territorio aveva altri sindaci e, altre priorità…
Poi, a poco a poco negli anni, (sorvoliamo le vicende giudiziarie anche se ho anche letto interamente nel tuo libro di cui mi hai fatto gentilmente dono autografato), da Fiumedinisi a Santa Teresa di Riva, da Messina (impresa titanica) a Taormina (altra impresa straordinaria). La Perla dello Jonio, appunto, da sempre boom di turismo a livello planetario mondiale, ma certamente ancora di più oggi.
Ebbene, per farla breve, a quella lista di Comuni di cui sopra, non ho dimenticato la bella Roccalumera, la mia Roccalumera. Due anni fa, il tuo fraterno “fratello” Lombardo, (Pippo non Raffaele), saliva sul pulpito di Primo Cittadino.
Perlomeno sulla carta, c’ero anch’io. C’eravamo anche noi… e lo ricorderai bene.
Roccalumera: la pesante “eredità” che gravava su nuovo sindaco ha portato ad una scelta:
se quella poi praticata fu l’unica percorribile non lo sappiamo, ma certamente preventivabile, vista la mole debitoria. Una posizione non unica nè nella riviera jonica nè in tutta la Sicilia.
DISSESTO. Cosa significa? (“Disordine, difficilmente sanabile, che compromette la vita economica e morale di una persona, di un organismo, di un’azienda, di una comunità; squilibrio”. – dal dizionario web).
E ARRIVO’ IL “CAMBIO DI PASSO” – fu una promessa elettorale ma anche un impegno, un Impegno di cui ognuna delle QUATTRO liste in “gara” erano chiamate, in ogni caso, assolutamente di farsi carico per il bene di tutti i cittadini.
Dopo due anni di amministrazione e… una gestione difficile per gli amministratori, una “sofferenza silenziosa” di cui i cittadini hanno ben compreso l’entità e la prevedibile non breve durata, prima di vedere, un giorno, la sospirata luce infondo al “tunnel”.
Considerato ciò, ci siamo astenuti dallo scrivere: di disservizi, di sterpaglie alte come persone alte, lungo la via del Cimitero ma anche davanti all’ingresso del campo sportivo e, della stessa Sede del brillante Comitato di Croce Rossa Roccalumera-Taormina.
Per questo, ci stringiamo attorno a quei (pochissimi) Operai comunali, che da soli e con mezzi limitati, sono chiamati a compiere servizi in tutte le aree del Comune. Giornalmente. Adesso, in estate, soprattutto sotto un sole cocente, sotto un solleone, con spirito di sacrificio e tanta buona volontà.
Ci sarebbe tanto altro da dire, ma questa è una lettera aperta che qualcuno potrebbe fraintendere, potrebbe “tradurla” erroneamente – chistu ll’avi cu Sinnicu– (costui ce l’ha con il Sindaco).
Caro Cateno (De Luca), non ho avuto la fortuna di incontrarti a Fiumedinisi nelle numerose occasioni in cui sono andato a trovare la comunità religiosa, il sacerdote don Angelo Isaja e il coro parrocchiale… in verità non sono venuto a trovarti al Comune di Taormina come invece ha fatto la cara signora ottantasettenne e tanti altri, ma non ti ho dimenticato.
Si. Siamo ad una nuova estate, siamo in prossimità di una emergenza che a Roccalumera sarà dura affrontare nelle tante e tante difficoltà, a fronte di un risicato organico e di quella prevedibile fiumana di turisti, fonte di sostentamento per commercianti e artigiani: sto parlando dello svincolo autostradale, del Centro, delle frazioni e della periferia, ma sto auspicando un dialogo che non vedo se non a mezzo Social-media.
Cateno, affido alla Tua attenzione la cittadina di Roccalumera. A presto!
Bastian contrario
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