Casalvecchio Siculo, Cronaca
Casalvecchio Siculo. Rubato l’oro di Sant’Onofrio: almeno 500mila euro di valore
Hanno rubato l’identità stessa di Casalvecchio Siculo. Un un episodio ha lasciato senza parole i residenti del piccolo centro collinare e non solo. La scorsa notte, infatti, ignoti hanno rubato gli ex voto in oro di Sant’Onofrio Anacoreta, Patrono del paese. Beni, che si trovavano custoditi in una stanza del museo d’arte, di fronte la chiesa parrocchiale.
I ladri, che si ipotizza fossero almeno due, hanno divelto l’inferriata di una finestra e hanno piegato tre sbarre di una seconda grata a protezione dei locali, sfondando poi l’infisso e introducendosi nel museo. Una volta dentro, hanno arraffato tutti gli oggetti in oro custoditi in una vetrina, circa 800 pezzi, portando via anche paramenti e arredi sacri.
A scoprire il furto è stato questa mattina intorno alle 7:00 un giovane del luogo, che ha subito dato l’allarme: in piazza Sant’Onofrio sono giunti il parroco di Casalvecchio, don Gabriele Sgroi, il sindaco Marco Saetti e poco dopo i carabinieri della stazione di Sant’Alessio Siculo, competente per territorio, al comando del luogotenente Vito Calì.
Secondo i primi accertamenti il colpo ha fruttato ai malviventi un bottino da almeno 500mila euro, anche se il valore potrebbe essere ancora più elevato considerando i numerosi oggetti in oro donati nei decenni e portati via la scorsa notte, tra cui 12 pesanti medaglioni che abbelliscono il manto di Sant’Onofrio durante la festa patronale.
Le indagini si sono subito concentrate sull’esame delle immagini di videosorveglianza di due telecamere che inquadrano la chiesa e il museo e di altri occhi elettronici installati all’esterno di una vicina macelleria: i dispositivi non consentono però una visione nitida della scena perchè non dispongono della tecnologia a infrarossi notturna.
I ladri, probabilmente incappucciati, hanno agito indisturbati anche perchè il sistema di allarme a protezione del museo d’arte non è funzionante e non è dunque scattato risvegliando i residenti della zona.
Oltre all’oro di Sant’Onofrio, nella stanza era custodito anche quello della Madonna Annunziata e delle chiese delle frazioni Misitano e Rimiti. Sarà difficile per i carabinieri poter individuare gli oggetti rubati perchè non esiste una catalogazione fotografica ma solo un elenco di inventario.
A Casalvecchio sono giunti anche i militari del Nucleo Operativo di Taormina per i rilievi scientifici alla ricerca di eventuali tracce e impronte dei malviventi. In piazza si sono radunati numerosi parrocchiani, sconvolti dall’accaduto. Il sindaco Saetti ha convocato per questo pomeriggio alle ore 18:00, nell’aula consiliare, un’assemblea popolare con il parroco per discutere della questione: nell’occasione si è tenuta anche una seduta straordinaria del Consiglio comunale.
01 Febbraio 2017
NOTA: Nella foto in alto, il museo parrocchiale la sera della festa di S. Onofrio; in quella in basso, il simulacro in argento e l’interno della chiesa (11-09-2016).
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